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Nina Ivanovna Petròvskaja Sokolova (Mosca 1879 - Parigi 1928)
Scrittrice russa, moglie dell'editore dell'almanacco simbolista "Grief" di Mosca, Sergey Sokolov.
Scrisse una raccolta di racconti ("Sanctus amor", Mosca 1908, Ed. Grief) e molti saggi sull'Italia ispirando diversi personaggi femminili nella letteratura russa dell'epoca trai i quali quello di Renata nell' "Angelo di fuoco" di Bryusov.
La Petrovskaja, lasciato il marito, ebbe una vita sentimentale molto tormentata legandosi prima al poeta Konstantin Bal'mont e successivamente sia a Andrej Belyj che a Valerij Jacovlevich Bryusov con il quale ebbe un rapporto appassionato che durò ben sette anni e che cessò solo con la morte di Bryusov.
Nel 1908 visitò l'Italia traendone impressioni discordanti e vi ritornò nel 1911 dove fu, tra l'altro, ospite della casa di cura del Dott. Zalmanof a Bogliasco nel tentativo di riscattarsi dalla dipendenza dalla morfina.
Abbandonata definitivamente la Russia soggiornò a lungo in Italia finchè, tormentata dalla solitudine, dalla povertà e dalla mancanza di comprensione del mondo letterario emigrato, si trasferì a Berlino nel 1922 dove iniziò a scrivere sulla rivista "Eva".
Nina morì suicida a Parigi il 23 febbraio 1928 .
rif: Elda Garetto, "Corrispondenza di Nina Petrovskaja..."
Valerij Brjussov-Nina Petròvskaja. Corrispondenza 1904-1913
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