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Concorso Ippico Nazionale - Genova Nervi
Nel mese di aprile 1939 la Società Ippica Genovese decise di organizzare un concorso ippico nazionale a Genova.
La difficoltà maggiore fu quella di trovare un luogo adatto a quel tipo di esibizione non essendo possibile in base ai regolamenti vigenti l'utilizzo di un campo di calcio.
Con l'aiuto del Podestà Marchese Bombrini fu alla fine scelto il Parco Gropallo di Nervi, sede prestigiosa che fu velocemente adattato alle gare con la collaborazione della locale Azienda di Soggiorno.
Presa la decisione fu necessario eseguire molti lavori di adattamento in presenza di notevoli pendenze del terreno e dei molti alberi del parco ma, dicono le cronache, tutto fu compiuto a regola d'arte e anche il tempo fu particolarmente benevolo.
Il problema dell'alloggio degli animali fu risolto costruendo una scuderia lunga 150 metri in grado di ospitare 80 cavalli sul tracciato della nuova strada a monte dell'abitato di Nervi (l'attuale via Donato Somma), all'epoca ancora in costruzione.
Nessuna gara ippica aveva mai attirato a Genova un pubblico così distinto e numeroso.
"Le gare previste erano 14 per lle diverse categorie di potenza, velocità, cavalli italiani, proporzionate, ecc. nonché gare a squadre e riservate ad amazzoni".
Il premio più ricco era il Gran Premio Città di Genova , categoria precisione, di lire 7.500.
Al concorso doveva partecipare anche un folto numero di cavalieri tedeschi che però, in considerazione della crescente tensione internazionale, non avevano potuto abbandonare i propri reparti di cavalleria.
La gara avrebbe dovuto ripetersi l'anno successivo ma la guerra non lo consentì.
Il Segretario del Partito Nazionale Fascista, Starace, si congratulò con il Podestà per la perfetta riuscita della manifestazione.
(Materiale tratto da "Genova" Rivista municipale, maggio 1939)
La difficoltà maggiore fu quella di trovare un luogo adatto a quel tipo di esibizione non essendo possibile in base ai regolamenti vigenti l'utilizzo di un campo di calcio.
Con l'aiuto del Podestà Marchese Bombrini fu alla fine scelto il Parco Gropallo di Nervi, sede prestigiosa che fu velocemente adattato alle gare con la collaborazione della locale Azienda di Soggiorno.
Presa la decisione fu necessario eseguire molti lavori di adattamento in presenza di notevoli pendenze del terreno e dei molti alberi del parco ma, dicono le cronache, tutto fu compiuto a regola d'arte e anche il tempo fu particolarmente benevolo.
Il problema dell'alloggio degli animali fu risolto costruendo una scuderia lunga 150 metri in grado di ospitare 80 cavalli sul tracciato della nuova strada a monte dell'abitato di Nervi (l'attuale via Donato Somma), all'epoca ancora in costruzione.
Nessuna gara ippica aveva mai attirato a Genova un pubblico così distinto e numeroso.
"Le gare previste erano 14 per lle diverse categorie di potenza, velocità, cavalli italiani, proporzionate, ecc. nonché gare a squadre e riservate ad amazzoni".
Il premio più ricco era il Gran Premio Città di Genova , categoria precisione, di lire 7.500.
Al concorso doveva partecipare anche un folto numero di cavalieri tedeschi che però, in considerazione della crescente tensione internazionale, non avevano potuto abbandonare i propri reparti di cavalleria.
La gara avrebbe dovuto ripetersi l'anno successivo ma la guerra non lo consentì.
Il Segretario del Partito Nazionale Fascista, Starace, si congratulò con il Podestà per la perfetta riuscita della manifestazione.
(Materiale tratto da "Genova" Rivista municipale, maggio 1939)
Parco Culturale
di Nervi
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