Viktor Mandelberg
MANDELBERG VICTOR Evseyevich (Kiev (prov.) 1869 - Tel-Aviv 16/03/1944).
Studia medicina all’università di Kiev dal 1887 al 1983.
Trasferitosi a San Pietroburgo fino al 1898 dopo aver aderito al partito socialdemocratico viene arrestato nel gennaio 1898 per aver svolto propaganda illegale ed esiliato in Siberia dove a Irkutsk fonda la "Unione Social-democratica Siberiana." ed esercita come ostetrico e ginecologo.
Nel 1902 a causa di un incidente perde un braccio.
Nel 1903 finito l’esilio parte per l’Europa occidentale unendosi a Londra ai menscevichi.
Dopo varie peripezie ritorna a Irkutsk dove viene eletto deputato alla Duma (24.3.1907).
Dopo lo scioglimento della Duma fugge in Finlandia e poi raggiunge l’Italia dove a Nervi inizia a praticare le sua professione.
Nel 1917 torna in Russia come primario all’ospedale di San Pietroburgo.
Dopo la rivoluzione d’ottobre Mandelberg in Siberia appoggia la fazione menscevica finché viene arrestato per la pubblicazione di un articolo contro la pena di morte.
Nel 1919 si rifugia a Cita sul confine cinese e nel 1921 emigra in Palestina dove diventa presidente della Lega Antitubercolare.
Sposato a Ada Abramovna, nata Novomeisky (1881-1938) dalla quale ha tre figli.
Studia medicina all’università di Kiev dal 1887 al 1983.
Trasferitosi a San Pietroburgo fino al 1898 dopo aver aderito al partito socialdemocratico viene arrestato nel gennaio 1898 per aver svolto propaganda illegale ed esiliato in Siberia dove a Irkutsk fonda la "Unione Social-democratica Siberiana." ed esercita come ostetrico e ginecologo.
Nel 1902 a causa di un incidente perde un braccio.
Nel 1903 finito l’esilio parte per l’Europa occidentale unendosi a Londra ai menscevichi.
Dopo varie peripezie ritorna a Irkutsk dove viene eletto deputato alla Duma (24.3.1907).
Dopo lo scioglimento della Duma fugge in Finlandia e poi raggiunge l’Italia dove a Nervi inizia a praticare le sua professione.
Nel 1917 torna in Russia come primario all’ospedale di San Pietroburgo.
Dopo la rivoluzione d’ottobre Mandelberg in Siberia appoggia la fazione menscevica finché viene arrestato per la pubblicazione di un articolo contro la pena di morte.
Nel 1919 si rifugia a Cita sul confine cinese e nel 1921 emigra in Palestina dove diventa presidente della Lega Antitubercolare.
Sposato a Ada Abramovna, nata Novomeisky (1881-1938) dalla quale ha tre figli.
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