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Tutti conoscono la Via Aurelia, la strada che in origine collegava Roma con la Gallia raggiungendo Arles. Costruita in varie riprese sotto diversi consoli (via Emilia e via Julia Augusta)  per secoli fu una delle strade più movimentate d'Europa.
Del tracciato originale restano molti esempi. A Nervi la via Aurelia arrivava da Genova, passando da Sturla, Quarto e Quinto, località che prendono nome dalle miglia che le separavano da Genova. Tracce della strada risultano ancora dalla toponomastica attuale che riporta i nomi di via Antica Romana di Quarto e di via Antica Romana di Quinto.
Il tracciato di Nervi nel borgo antico è in gran parte ancora facilmente identificabile e può costituire un breve ma interessante itinerario.
Dall'inizio di via Oberdan si prende la Via Provana di Leyni e si percorre la  stretta mattonata (creuza) che tra due file di case passa davanti al Teatro del Collegio Emiliani e poi al Collegio Emiliani con a lato la chiesa di S.Gerolamo, qui la stradina scende con eleganza verso il porticciolo di Nervi raggiungendolo sul lato nord-ovest.
Si costeggia il piazzale delle barche con magnifica vista sulla parte terminale della passeggiata Anita Garibaldi sovrastata dal Castello di Nervi recentemente restaurato ed ora sede delle Associazioni Nazionali Combattenti e Reduci (ANCR) e Partigiani d'Italia (ANPI).

Percorsa via Caboto ci si immette nella stretta Via Ganduccio  fiancheggiata da costruzioni relativamente alte e adornate da facciate dipinte. Proseguendo sino al termine si  raggiunge il cosidetto Ponte Romano, un ponte a schiena d'asino costruito nel Medioevo probabilmete su fondamenta di epoca romana.
Il ponte che con eleganza consentiva di attraversare il torrente Nervi porta all'ultimo tratto del nostro percorso, via Sarfatti.
Anche quest'ultima è una stradina che si arrampica fino a raggiungere il livello dell'attuale sede stradale nelle vicinanze dell'accesso a via Ghirardelli Pescetto. Lungo via Sarfatti si passa davanti ad un portale che un tempo immetteva alla villa dei Conti Gnecco Nin di San Tomaso e ora al più antico albergo di Nervi ancora in esercizio, l'Hotel Bonera.
Ancora alla fine dell'ottocento nei giardini dell'albergo vi era una grande quantità di piante di aranci e limoni oltre a molti alberi di pino. Gli ospiti dell'albergo, secondo una guida francese del 1899, godevano in riva al mare della tranquillità e del benessere di un soggiorno in campagna. Un passaggio diretto al mare attraversava i giardini.
Nella cappella del Conte Gnecco il 27 settembre 1846 si sposò la figlia di Alessandro Manzoni, Vittoria, con Giambattista Giorgini di Lucca.
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Via Sarfatti
Via Ganduccio
Via Caboto
Via Provana di Leyni
Simboli di devozione sulle facciate delle case delle vie indicate
1895

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