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Gli Ospedali Militari di Nervi
La visita agli ospedali militari di Nervi non può che essere virtuale.
Anche se gli edifici a cui ci si riferisce sono tuttora visibili nessuna traccia è rimasta degli anni della prima guerra mondiale in cui furono requisiti e trasformati in Ospedali Militari.
Infatti, durante il conflitto, i più grandi alberghi di Nervi (Grand Hotel, Savoia e Victoria)e anche il Collegio Emiliani furono trasformati in ospedali militari adattandoli alle esigenze dell'epoca. Il primo albergo citato è stato a suo tempo trasformato in una scuola (via Casotti), gli altri due sono oggi dei residence, l'uno in via Eros Da Ros e l'altro in Viale della Palme mentre il Collegio Emiliani è tornato ad adempiere alla sua funzione educativa.
Sicuramente anche altri alberghi furono utilizzati a tale scopo e comunque a Nervi all'epoca c'era anche un ospedale civile.
A parte è riportata una lista comprendente alcuni nomi di persone ricoverate negli ospedali militari di Nervi.i.(Probabilmente furono centinaia ma è ormai difficile rintracciarne i nomi).
Molti fortunatamente guarirono e tornarono a casa, altri, purtroppo, furono sepolti nel vecchio cimitero di Nervi (Nervi 2):
Cliniche e ambulatori
Nel corso degli anni nella convinzione che Nervi, protetta dai venti freddi del Nord, fosse dotata di un clima ineguagliabile e che qui, proprio per la sua aria salubre, non fosse possibile a nessuna infezione attecchire cominciarono ad affluire malati da tutta Europa nella speranza di ritrovare la salute perduta.
Con loro, ovviamente, arrivarono a Nervi molti specialisti soprattutto in malattie polmonari.,
Furono aperti ambulatori e cliniche un po’ da ogni parte e anche i grandi alberghi ebbero tra i loro ospiti non pochi pazienti di questi dottori, soprattutto stranieri, russi o tedeschi.
ex voto Osp. Militare di Nervi (Sez. Grand Hotel)
„Zadne Capri, zadne Nervi, zadna Nicea nie pachna tak jak Konstancin”
traduzione: "Nè Capri, nè Nervi, nè Nizza hanno il profumo di Konstancin"
è una frase del famoso scrittore polacco Stefan Zeromski contenuta in una lettera inviata alla figlia Monika Zeromska (Konstancin è un luogo di cura e soggiorno nei pressi di Varsavia).
Frase che risente di un evidente patriottismo ma che nello stesso tempo ci indica quali fossero i luoghi più famosi d'Europa agli inizi del secolo, simboli di aria pura e balsamica
Il Paedagogium
Il nostro insolito itinerario può partire questa volta dal Collegio Emiliani in via Provana di Leyni.
Non sarà possibile seguire un ordine cronologico ma, da ponente a levante, cercheremo di dare un senso alla nostra passeggiata.
Quello che oggi è il Collegio Emiliani negli anni dal 1894 al 1899 fu sede dello "Stabilimento Sanitario e di Educazione, Climatico e Balneare PAEDAGOGIUM", qui trasferitosi da Milano.
L'istituto funzionava sotto la direzione del Prof. Giuseppe Luigi Olivero, fondatore e proprietario. Collaboravano alla Direzione i Proff. Edoardo Maragliano, Enrico Morselli e Azzio Caselli. Consulenti effettivi, tra gli altri, i celebri i Prof. Augusto Murri e Cesare Lombroso.
Vedi scheda approfondimento Paedagogium
Le vie che ospitavano più ambulatori furono sicuramente via del Pozzo (ora via Marco Sala) e Viale Vittorio Emanuele (ora viale delle Palme).
Molti dottori ricevevano negli alberghi e nelle pensioni, altri avevano i loro ambulatori privati, a volte anche in condominio.
Pochi erano dotati di telefono. Molti ricevevano tutti i giorni. Russi e tedeschi erano la maggioranza anche in considerazione delle nazionalità predominanti tra gli ospiti.
I più si occupavano di malattie polmonari e spesso esecitavano a Nervi solo nell'alta stagione da novembre ad aprile, spostandosi in Germania o altre località durante l'estate quando Nervi si spopolava.
Vedi scheda elenco ambulatori medici operanti nel 1906
Tra i dottori che operarono a Nervi ne ricordiamo alcuni che ebbero una vita avventurosa e molto interessante:
Dr. Alexander Abram Solomonovich Zalmanof (anche Salmanoff o Salmanov)
(1875 - Parigi 1964)
vedi: Vita avventurosa Dr. Salmanoff
Dr. Victor Evseyevich Mandel'berg
(Kiev 1869 - Tel Aviv 1944)
vedi: Dr. Mandelberg
Dr. Schetelig Carl Friedrich Arnold, medico, antropologo e archeologo
nato a 5.6.1835 a Heide (Holstein) e deceduto a Nervi il 17.2.1900
vedi: Dr. Schetelig, un grande amico di Nervi
(in via di completamento)
Guido Gozzano nella sua poesia "Alle soglie" tra ironia e malinconia ci dà una una memorabile pagina sui dottori in questi centri di cura e soggiorno:
Mio cuore, monello giocondo che ride pur anco nel pianto,
mio cuore, bambino che è tanto felice d'esistere al mondo,
pur chiuso nella tua nicchia, ti pare sentire di fuori
sovente qualcuno che picchia, che picchia... Sono i dottori.
Mi picchiano in vario lor metro spiando non so quali segni,
m'auscultano con gli ordegni il petto davanti e di dietro.
E sentono chi sa quali tarli i vecchi saputi... A che scopo?
Sorriderei quasi, se dopo non bisognasse pagarli..
«Appena un lieve sussulto all'apice... qui... la clavicola...»
E con la matita ridicola disegnano un circolo azzurro.
«Nutrirsi... non fare più versi... nessuna notte più insonne...
non più sigarette... non donne... tentare bei cieli più tersi:
Nervi... Rapallo... San Remo... cacciare la malinconia;
e se permette faremo qualche radioscopia...
................"
Annuncio pubblicitario dell'epoca.
Notare il riferimento alle malattie polmonari
dalla cronaca di "La Liberté" Fribourg (CH), 23.3.1892